AFFARISTI E SISTEMA ECONOMICO MONDIALE

di Ciro A. R. Abilitato

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Un ristretto numero di cinici affaristi e di speculatori privi di dignità e di scrupoli operanti a livello planetario è stato capace di fare della scienza economica un’arma da impiegarsi contro la libera evoluzione della specie umana e il progresso dei popoli, contro la libertà spirituale e lo sviluppo della personalità degli individui, contro l’unità sociale e il sentimento di fratellanza. Tali uomini hanno privato l’umanità intera della possibilità di godere pienamente della transitoria esperienza della vita su questa terra.

Il pianeta delle scimmie [Planet of the Apes], 1968, con Charlton Heston. Film di fantascienza diretto da Franklin J. Schaffner, tratto dal romanzo di Pierre Boulle La planète des singes (1963). La storia trova spunto dal paradosso dei gemelli della teoria della relatività ristretta di A. Einstein. L’episodio più suggestivo del film non è però quello che segue, bensì quello della parte terza del racconto, quando cioè Zira e Cornelius, i due ricercatori della specie scimmiesca, visitano la zona proibita e scoprono tra le rovine di una civiltà scomparsa diecimila anni prima, una bambola parlante di porcellana con fattezze umane, la quale è la prova evidente, nonostante il negazionismo culturale e le opposizioni della comunità scientifica delle scimmie, di una cultura umana molto evoluta che aveva preceduto tantissimo tempo prima la civiltà delle scimmie, ma che fu soggiogata da una razza inferiore e violenta, caratterizzata da notevole senso pratico ma da limitata intelligenza.

Si diffidi delle imitazioni. Di questo film sono state realizzate numerose versioni farsesche, il cui scopo è unicamente quello di oscurarne il messaggio originale. In fondo, la situazione descritta dal racconto portato in pellicola da Franklin J. Schaffner non è poi così lontana da quella in cui versa l’umanità attuale. NOI SIAMO USATI!

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Da YouTube: PERCHE’ AVETE PAURA DI ME? PERCHE’ MI ODIATE?

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